Il peso delle parole

11 ottobre 2024 Da sempre, quando mi imbarco nell’avventura di scrivere qualcosa, mi accompagna un amico affidabile e fedele, un compagno di scrittura che mi aiuta in caso di dubbio o, peggio ancora, se mi mancano le parole; che si tratti di un racconto breve, d’un articolo o di un testo per la scuola, il…

Sorrento, la mia città del cuore!

Eccomi di nuovo qui, in questo suggestivo angolo di paradiso che da anni, e in tutte le stagioni, mi accoglie con cordialità e attenzione e mi sorprende sempre come fosse la prima volta…Sorrento è la mia città del cuore!  Stavolta la vacanza voleva, e doveva essere, di riposo e ristoro, un po’ come facevano gli…

Provenza

“Quando il Buon Dio comincia a dubitare del mondo, si ricorda di aver creato la Provenza.” Frédéric Mistral. I miei giorni in Provenza hanno assunto un significato particolare connotandosi come esperienza emozionale su più livelli: il piacere dell’organizzazione e la scelta delle città hanno stimolato il senso della scoperta evocando nell’immaginazione i percorsi da compiere sui…

I miei giorni in Provenza

I miei giorni in Provenza hanno assunto un significato particolare connotandosi come esperienza emozionale su più livelli: il piacere dell’organizzazione e la scelta delle città hanno stimolato il senso della scoperta evocando nell’immaginazione i percorsi da compiere sui passi di Van Gogh, Cézanne, Gauguin, delle antiche vestigia romane, tra le stradine e le botteghe degli…

Amalfi

“Qui ad Amalfi è il giardino che cerchiamo sempre e inutilmente dopo i luoghi perfetti dell’infanzia. Una memoria che avviene tangibile sopra gli abissi del mare, sospesa sulle foglie degli aranci e dei cedri sontuosi negli orti pensili dei conventi” Salvatore Quasimodo Il talento per la vendita non è da tutti, ci sono persone che…

Natale ad Amalfi

Il talento per la vendita non è da tutti, ci sono persone che si limitano alle sole(mere) “transazioni economiche” ed altre che invece, pur concludendo un affare, riescono a trasmettere il calore e il colore dei luoghi, della cultura, delle tradizioni del proprio territorio. I loro prodotti diventano in qualche modo “testimonial”, per dirlo alla…

Dov’è finita Audrey?

Riassunto. Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l’ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d’ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata.
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