Dov’è finita Audrey?

Riassunto. Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l’ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d’ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata.
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Il serafico uccellino blu

Non comprendo questa mania diffusa di voler cambiare per forza le cose anche quando funzionano. Succede con i politici che, pur di lasciare il loro segno quando assumono una nuova posizione o un nuovo incarico, non si limitano soltanto ad apportare i cambiamenti legati alle loro ideologie ma, per partito preso, (è proprio il caso…