Sempre io canterò
sotto i tuoi pergolati
il tuo mare d’azzurro
il tuo cielo puro
E sempre io griderò
nel mio ritornello
Viva, viva, Nizza la Bella!

Gian Domenico Rondelli – Inno di Nizza

“Nice la belle” è una città che amo tanto e che ho visitato per vacanza e per studio, una città dal carattere forte e dalle diverse anime: l’anima marina fatta di spiagge dalle acque che trascolorano nelle diverse sfumature di blu luccicanti ai piedi della Promenade des Anglais, un tempo luogo preferito degli aristocratici inglesi per le loro passeggiate; l’anima artistica con i suoi musei, il Musée Matisse, il Musée National di Chagall, Museo d’Arte Morderna e Contemporanea (MAMAC), Museo delle Belle Arti per citarne solo alcuni. La città vecchia, anima storica di Nizza, si presenta come una cartolina, con le sue viuzze dalle case colorate, e palazzi antichi movimentati dal via vai delle persone nei negozi do prodotti tipici. E che dire della sua anima golosa fatta di degustazioni di vini e prodotti locali, (da provare la Socca, il Pan Bagnat, l’inalata nizzarda e, per il rituale dell’aperitivo, l’anchoyade).

Piazza Massena attira i turisti per la sua bellezza e capacità di rinnovarsi, circondata da portici animati da caffè, ristoranti e negozi e da un lato una bellissimo scorcio con vista sul mare. Se non temete l’altezza e il vuoto, non perdete l’esperienza del volo con paracadute ascensionale, davvero FANTASTICA la vista sulla Baia degli angeli!

Nizza è stata anche il punto base per visitare altre città della “Côte d’Azur”, Cannes con la sua Croisette, Antibes Juan-les-Pins e le sue splendide spiagge sabbiose e Saint Tropez tanto amata dagli artisti et dal jet set internazionale con il suo porto antico dai tramonti mozzafiato e dagli angoli suggestivi. Più di una tappa è stata dedicata al Principato di Monaco, la più particolare è stata pochi giorni prima del matrimonio del Principe Alberto II con Charlène Wittstock, le bandiere bianche e rosse sventolavano in ogni dove e i preparativi fervevano intorno “Palais Princier” dove le postazioni delle TV del mondo prendevano via via posto.

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